Libertà, coraggio e affidamento a Dio

[Angelo D'Ambra]

La gravidanza di Maria stravolse la vita di Giuseppe; il loro doveva essere un matrimonio normale, come gli altri, ma quest'evento cambiò tutto, rese il falegname di Nazaret triste ed irrequieto. Chissà quanti dubbi e paure dovettero assillarlo!

Compreso il disegno divino, però, egli vi rispose liberamente sì. Accettò tutto, mise al centro della propria vita Gesù. Capì di poter raggiungere il senso pieno della propria esistenza solo affidandosi a Dio, solo accogliendo Dio che si proponeva alla sua libertà e che di questa libertà offriva la verità. San Giuseppe accolse Gesù e Maria e ne protesse la vita con la vita.

In questo affidamento a Dio ci sono la libertà e la sapienza di San Giuseppe ma ci sono anche il suo coraggio, la sua perseveranza, la sua forza. Noi abbiamo queste doti? Siamo veramente liberi? Siamo forti, coraggiosi, perseveranti? Siamo sapienti?

Ci rifugiamo nella comodità delle nostre vite, cediamo alle vanità, soccombiamo al nostro orgoglio, ci uniformiamo al mondo sebbene spesso la nostra coscienza sappia che il cammino da imboccare sarebbe un altro. Voltiamo la faccia alle scelte che potrebbero spezzare le catene del nostro ego. Ricadiamo negli stessi errori, li rinnoviamo, non siamo forti e sapienti come San Giuseppe.

Grazie a Dio riusciamo però a rialzarci. Le possibilità per conquistare la nostra libertà si ripetono e, con l'aiuto di San Giuseppe, chiedendo la sua spinta, sapremo affidarci a Dio, saremmo più forti, coraggiosi, perseveranti.