S. Giuseppe maestro spirituale di S. Francesca Cabrini

[St. Joseph]

Santa Francesca Cabrini, patrona degli emigranti, lavorò tutta la vita, con innumerevoli viaggi, per aiutare ad inserire gli emigrati nella realtà sociale americana, facendone dei buoni cittadini, ma nello stesso tempo rafforzando in loro anche l’identità italiana e cattolica. Fu particolarmente devota di San Giuseppe che aveva costituito maestro spirituale delle sue figlie. In una lettera a Suor Maria Gesuina Diotti, direttrice della casa di Roma, scrive: "Alla veglia di San Giuseppe io stavo col mio gran febbrone e desideravo comunicarmi. Sognai San Giuseppe che vedevo sopra di un grandioso altare bianchissimo di marmo con tutte noi intorno e, siccome volevamo fargli festa, ci voleva un bel discorso così dissi al santo che, siccome io lo avevo destinato a maestro spirituale per le nostre religiose, sarebbe stato meglio che lui stesso rivolgesse alle suore unite la sua parola. Egli non se lo fece dire due volte e si mise a farci le esortazioni su tutte le virtù senza delle quali non sarete mai sante e mentre lui parlava, dalla sua bocca sortivano scintille che andavano dirette alle religiose meglio disposte. Il santo di tanto in tanto sembrava divenire la Madonna, ma in sogno io capivo che tali sembianze momentanee significavano la grande somiglianza di virtù che ebbe con Maria SS.ma. Durante il sogno dissi ancora a San Giuseppe che mi lasciasse comunicare, togliendomi la febbre per qualche ora e alla mattina, come vi ho detto sopra, fu proprio così. Vi piace il bel sogno? Ebbene ascoltate la voce del vostro buon maestro e siategli devote".

[Alberto Raggi]

Sono così felice di conoscere quanto accaduto alla madre Cabrini in sogno. Grande donna, degna di un grande maestro come San Giuseppe. Riconosco che il frutto delle sue opere sono il segno evidente di una vita virtuosa come desidera San Giuseppe. Bella, bella veramente. Grazie.